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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Recensioni di Aldo Viganò
“La Gomera – L’isola dei fischi” di Corneliu Porumboiu
di Aldo Viganò.
Ambientato tra Bucarest e le Canarie, con un happy end tra le luci da luna-park di Singapore, “La Gomera – L’isola dei fischi” è un thriller dall’andamento narrativo ondivago tra poliziesco e commedia
“Il lago delle oche selvatiche” di Diao Yinan
di Aldo Viganò.
È il momento dei “noir” all’orientale.
Mentre, sulla scia degli Oscar (decisamente esagerati) ottenuti da “Paraside”, viene recuperato anche in Italia il sopravvalutato “Memorie di un assassino” del sudcoreano Bong Joon-ho
“1917” di Sam Mendes
di Aldo Viganò.
Prima di lasciarsi sedurre dal cinema, Sam Mendes (oggi cinquantaquattrenne) è stato l’énfant prodige dei palcoscenici del west end londinese, ai quali torna sovente ancora oggi
“Richard Jewell” di Clint Eastwood
di Aldo Viganò.
Ci sono solo poche cose che impediscono a “Richard Jewell” di essere un film pienamente all’altezza del migliore Clint Eastwood. Oltre la sua inevitabile assenza dallo schermo (la sceneggiatura di Billy Ray non prevedeva
“Sorry, We Missed You” di Ken Loach
di Aldo Viganò.
Pur nella disastrata Gran Bretagna odierna, dove anche la classe operaia non vota più il “dandy” labourista Jeremy Corbyn
“Pinocchio” di Matteo Garrone
di Aldo Viganò.
In questa nuova versione del romanzo di Collodi, lontana dalla accattivante simpatia del film di Comencini ma per fortuna anche dai fallimentari tentativi di personalizzazione di Nuti o Benigni
“Il paradiso probabilmente” di Elia Suleiman
di Aldo Viganò.
Pancia prominente e cappello floscio sopra l’immancabile pastrano, il protagonista Elia Suleiman osserva il mondo che scorre.
“L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski
di Aldo Viganò.
Pur con qualche libertà ed omissione, il “J’accuse” di Roman Polanski è un film rispettoso degli avvenimenti storici del “affaire Dreyfus”