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PROTTI (AGIS): SODDISFAZIONE PER LE DECISIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ha vinto la cultura. Un auspicio positivo per l’arrivo del nuovo ministro. Confermate le Giornate di mobilitazione per la certezza delle risorse e delle riforme.

“L’Agis esprime ampia soddisfazione per il ripensamento del governo che, ritirando provvedimenti iniqui e devastanti, finalmente ha riconosciuto il valore sociale ed economico di tutte le attività culturali e di spettacolo. Questo positivo ripensamento, unito al riconoscimento contenuto nella lettera di dimissioni del ministro Bondi delle nostre ragioni, dà speciale significato e dignità al primo giorno di lavoro del nuovo ministro dei Beni e delle Attività culturali, Giancarlo Galan, al quale mando il cordiale augurio di buon lavoro di tutto lo spettacolo italiano”.
Così il presidente dell’Agis, Paolo Protti, commenta le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri di oggi, che ha reintegrato il Fus, abolito la tassa sul biglietto del cinema e confermato le agevolazioni fiscali.
“La lotta portata avanti unitariamente da tutte le componenti dello spettacolo e della cultura – continua Protti – ha alla fine pagato, dimostrando che non è ragionevole pensare di mortificare un settore fondamentale per il paese, anche ai fini della sua immagine internazionale. Per questo ringrazio con calore tutti coloro, nelle istituzioni, nelle forze politiche e sociali, nella società civile, che si sono impegnati insieme a noi in questi difficili ma importanti giorni. Un ringraziamento particolare al sottosegretario Gianni Letta per avere tenuto fede agli impegni di cui si era fatto personalmente garante”.
Il presidente dell’Agis, auspicando che sia revocato lo sciopero nazionale del 25 marzo, conferma la piena partecipazione dell’Agis alle tre Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo in programma il 26-27-28 marzo.
“Rimane intatto il valore di queste giornate – dice Protti – che anzi adesso acquistano una rilevante funzione non più di protesta emergenziale ma di proposta di lungo respiro, restando aperti i grandi e fondamentali problemi della stabilizzazione delle risorse economiche e dell’approvazione delle indispensabili riforme che chiediamo da anni sia per lo spettacolo che per i beni culturali”.
“L’augurio – conclude il presidente dell’Agis – è che oggi segni l’inizio di una nuova primavera per la cultura italiana. Ma affinché questo auspicio si avveri dobbiamo continuare a lavorare per ottenere norme strutturali e certe prima che l’inverno bruci questa fioritura”.

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