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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Registi
Robert Rodriguez, un uomo solo al comando
Uno nessuno e centomila. Robert Rodriguez è così. Tranne che non è in cerca d’autore perché, come se non bastasse, nei ritagli di tempo riesce a essere anche un autore. Quando secoli fa Rodriguez esordì con il minuscolo El Mariachi sembrava che il regista texano fosse un solo un veloce fenomeno stagionale: oggi qui, domani dimenticato. Invece sono trascorsi 19 anni e Robert Rodriguez macina ancora film con l’entusiasmo…
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Paolo Sorrentino – Il regista in più
Tra i registi che si sono fatti un nome, un bel nome, negli ultimi anni e che sono oggi i nostri portabandiera in campo internazionale, Paolo Sorrentino, classe 1970, è il più giovane. Più di Garrone e Frammartino, entrambi 1968, di Gaglianone che è del 1966, di Crialese, 1965, di Virzì, 1964, e del decano Martone che è del 1959, per non risalire fino al sempre verde Moretti che è addirittura del 1953…
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L’uomo di Rio
Parla Carlos Saldanha, il regista di “RIO” premiato a “Cartoons on the bay”
E’ un tripudio di colori e musica l’ultima realizzazione di Blu Sky Studios e Fox. Rio è un omaggio al Brasile del carnevale e delle spiagge assolate, ma non nasconde il lato oscuro della terra del samba: i ninos de rua, le favelas e soprattutto il traffico illegale di animali esotici.
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Intervista a Marco Bellocchio – Il lungo addio
Ci sono film che nascono da una spinta interiore insopprimibile, film cercati per anni e perseguiti con ostinazione, ed infine film che, complici situazioni curiosamente favorevoli, si sviluppano per caso, quasi da sé. Sorelle mai di Marco Bellocchio appartiene a quest’ultima categoria: composto da sei episodi girati tra il 1999 e il 2008 come esercitazioni del corso “Fare Cinema” tenuto dallo stesso regista all’interno del Festival di Bobbio…
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Intervista a David O. Russell – Fight the family
David O. Russell è un regista che ama mescolare i generi, forzare i registri, ibridare i toni. Amori e disastri (1996) era una farsa on the road, Three Kings (1999) un war movie satirico, I Heart Huckabees (2004) una commedia talmente sgangherata e bizzarra da scomodare, oltre a sonore stroncature, gli epiteti più estrosi. I suoi film sono dominati dal caos e da tensioni sotterranee sempre sul punto di esplodere: intrecci multipli…
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John Carpenter: memorie di un uomo invisibile
Avrebbe dovuto essere a Venezia, The Ward di John Carpenter. All’ultimo minuto, però, i produttori hanno scelto di non far vedere il film ai “critici” in un festival d’arte come quello lagunare, preferendogli Toronto. Ossia temendo stroncature, i produttori nascondono il film per il quale hanno pagato il regista. Ultimo atto di una lunga serie di incomprensioni tra Carpenter e la produzione. Ultimo atto, se si vuole, di una frattura consumatasi fra…
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Mario Monicelli
Il suo primo film l’ha scritto e diretto all’età di diciotto anni (Un cuore rivelatore); l’ultimo l’ha firmato nel 2006, all’età di novantun anni, andando a girarlo in Africa sulla scia dell’omonimo romanzo di Mario Tobino (Le rose del deserto). Poi, gli ultimi tempi della sua vita sono stati una lucida regia verso un rabbioso atto finale, che egli ha rifiutato testardamente di lasciare che fossero altri a determinare.
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Mamma mia!
Un film collettivo tutto dedicato alla maternità. Parla la regista dell’episodio genovese.
Abituata a metabolizzare le esperienze utilizzando il linguaggio del cinema, quando sono rimasta incinta ho cominciato a pensare a come lavorare su questo passaggio della vita che mi ha coinvolta come nessun altro prima. Ero incantata dalla metamorfosi del mio…
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