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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Interviste
Intervista a Sollima su ACAB
Tratto liberamente dal romanzo omonimo di Carlo Bonini, A.C.A.B. è il primo lungometraggio di Stefano Sollima, regista di Romanzo Criminale, la serie televisiva italiana più innovativa dell’ultimo decennio. Figlio d’arte – il padre Sergio ha diretto, tra gli altri, memorabili western “guevaristi” e sceneggiati tv diventati ormai classici – Sollima ha maturato, nel corso del proprio apprendistato televisivo, uno stile nervoso e iperrealistico
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Intervista a Guediguian – Miracolo a Marsiglia
Incontro col regista de Le nevi del Kilimangiaro, bel film ambientato nella Marsiglia operaia.
Michel (Jean-Pierre Darroussin) lavora come operaio nei pressi del porto di Marsiglia, ma a causa della crisi viene licenziato. La sua vita proseguirebbe ugualmente serena, se non irrompesse un nuovo trauma: una rapina in casa ad opera, come scoprirà presto, di uno dei giovani operai licenziati insieme a lui. (altro…)
Intervista a Giuseppe M. Gaudino
Mercoledì 23 novembre al Castello d’Albertis/Museo delle Culture del Mondo per la 20a edizione del Missing Film Festival è stato proiettato il film di Isabella Sandri e Giuseppe M. Gaudino Per Questi stretti morire (cartografia di una passione), con successivo incontro degli autori con il pubblico presente in sala. L’opera rende omaggio e ricostruisce in modo originale e volutamente frammentario la vita di Alberto Maria De Agostini
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Il libero mercato del potere – Intervista a George Clooney
Tratto da Farragut North, la pièce teatrale di Beau Willimon ispirata alla campagna presidenziale di Howard Dean, candidato democratico nel 2004, Le idi di marzo, è – nelle parole di Clooney – un “thriller morale più che un pamphlet politico”. La quarta regia dell’attore americano nasce come un “backstage” efficace e ben documentato sul balletto di finzioni, tradimenti ed espedienti machiavellici cui si riduce l’arte della politica “sul campo”.
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Il cinema d’autore? Non deve annoiare – Intervista a Celine Sciamma
Maschio o Femmina. Due generi diversi, separati da un pezzettino di cromosoma e da un mondo di stereotipi, di ruoli e di regole. Eppure per i bambini tutto è più semplice: basta un taglio di capelli, una vocale mal detta, il colore di una giacca e il gioco può avere inizio.
Succede così per la giovane protagonista di Tomboy (maschiaccio, in inglese) di Céline Sciamma, interpretata da Zoé Héran: dopo l’ennesimo trasloco per il lavoro di papà
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Los Angeles Neon-Noir – Intervista a Nicolas Winding Refn
Una strepitosa sequenza d’apertura, un’estetica eighties rafforzata da una colonna sonora che è già cult, il premio per la migliore regia. Drive di Nicolas Winding Refn, regista danese con otto film all’attivo, ha sedotto giuria e spettatori dell’ultimo Festival di Cannes con le sue atmosfere noir astratte e dilatate, il romanticismo esasperato, le improvvise esplosioni di violenza e una struggente malinconia.
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Il thriller secondo Pedro
Almodóvar e il genere: un idillio robusto e vitale che ci ha regalato alcuni dei momenti migliori del suo cinema. L’Almodrama, versione survoltata del melò, si è lasciato spesso contaminare da inserti noir, situazioni horror e vaghi intrighi polizieschi per innescare al meglio le ossessioni del regista manchego. Dopo le tinte algide e crepuscolari di Gli abbracci spezzati, il suo ultimo film è insieme un ritorno al passato e un vigoroso salto
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Cattivissimo Malcolm
Malcolm McDowell è diverso dagli altri attori. E’ un ragazzo, sì un ragazzo di 68 anni, allegro, irriverente, scanzonato, con un grande sense of humor. La sua voce, profonda e nitida, distilla con cura ogni parola con un linguaggio semplice e giovane. Non c’è in lui velleità di raccontarsi con toni altisonanti, solo la semplicità del rispondere con franchezza. Sono passati quarant’’anni da Clockwork Orange, pellicola che lo fece diventare
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