Il Cinema Ritrovato XXXVII edizione

di Antonella Pina.

Anche la XXXVII edizione del Cinema Ritrovato è stata sorprendente. Le proposte per il pubblico  sono state tante. Come sempre si è reso necessario fare delle scelte e ancora una volta le nostre scelte sono andate al Paradiso dei Cinefili, in particolare alla retrospettiva dedicata a Rouben Mamoulian e alla sezione Ritrovati e Restaurati.

Ricordiamo però anche l’omaggio ad Anna Magnani curato da Emiliano Morreale, con pellicole che vanno da Teresa Venerdì a Roma, passando per  La carrozza d’oro (La carrosse d’or) e La rosa tatuata (The Rose Tattoo). E naturalmente quello a Suso Cecchi d’Amico, la grande sceneggiatrice italiana che, come scrive il figlio Masolino nella presentazione del programma a lei dedicato,«….era una psicologa di registi….univa alla sua capacità di capire e conoscere la gente e il mondo esterno, quella di capire anche il regista che l’aveva chiamata, e quello che costui aveva in testa.» Ed è a questa sua capacità che fa riferimento il titolo della rassegna:  Suso Cecchi d’Amico, scrivere su misura. Ai vari incontri erano  presenti i figli Masolino, Silvia e Caterina.

All’interno della Macchina del Tempo è stata di notevole interesse la sezione Cinemalibero. Segnaliamo in particolare i film siriani dedicati alla tragedia del popolo palestinese, come Al-Makhdu’Un (Gli ingannati) del 1972 di Tewfik Saleh e Alham Al-Medina (Dreams of the City) del 1984 di Muhammad Malas.

Tra gli ospiti ricordiamo Joe Dante, Ruben Ostlund e Wim Wenders venuto a presentare il restauro del film Lampi sull’acqua (Lightning Over Water) del 1980, dedicato agli ultimi giorni di vita di Nicholas Ray.

 

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