La politica della messinscena – Fight Club 98

romanzo di una strageL’accoglienza strettamente contenutistica nei confronti di Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, che in alcuni casi è sfociata addirittura nell’insulto, è sintomatica della considerazione che il cinema gode nel nostro paese. Posizione che si può riassumere, in soldoni, in questo modo: il cinema è sempre e comunque subordinato a un altro discorso, indipendentemente dal suo orientamento ideologico. In tutto questo, naturalmente, che il film di Giordana sia anche un ottimo film, conta poco o niente. Non conta la compostezza formale di un racconto che si svolge come un thriller cospirazionista ma non si appiattisce sulle proprie tesi. Conta poco la struttura a capitoli che si offre come un caleidoscopio di possibili letture complementari e contrastanti. Conta meno di zero l’attenzione con la quale sono mossi i protagonisti di questa vergognosa tragedia tutta italiana. Conta solo l’adesione alle tesi dominanti, ufficiali o meno nei cui confronti Giordana e i suoi collaboratori si sono mossi con encomiabile libertà formale e intellettuale. A Giordana, insomma, non si perdona di avere realizzato il suo film e attraverso il suo film di pensare e offrire un proprio punto di vista. Come dire che il cinema è meglio se resta nel recinto delle posizioni accettabili/accettate. Se Romanzo di una strage fosse stato un pessimo film, allora Giordana sarebbe stato davvero nei guai. Ma siccome l’unica politica che conta per un regista è la politica della messinscena, è lì che si determinano le sue scelte di campo”, Romanzo di una strage, che è probabilmente il miglior film del regista, fa risuonare autorevolmente la sua voce proprio in quanto creazione cinematografica. Ed è in quanto creatore cinematografico che Marco Tullio Giordana si inserisce nel dibattito sulla strage di piazza Fontana, non in quanto politologo. In quanto poeta. E, come è ben noto, non si spara ai poeti. Soprattutto quando NON si è d’accordo con loro.

(di Giona A. Nazzaro)

Postato in Fight Club, Numero 98.

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