FAR EAST FILM FESTIVAL 2015 – Jackie Chan a Udine


far east festival 2015Il concerto di Joe Hisaishi, il documentario su Miyazaki e lo studio Ghibli, la presenza di Jackie Chan come ospite d’onore… Comincia con nomi di culto la 17° edizione del Far East Film festival di Udine, nato negli anni ’90 per convogliare la bulimia di cinema orientale che stava invadendo da qualche tempo la cinefilia occidentale, passato ormai da apripista alla condizione di riconosciuto punto di riferimento internazionale.
L’inaugurazione di giovedì 23 aprile è affidata al concerto di Joe Hisaishi, venerdì passa già in anteprima italiana  “The Kingdom of Dreams and Madness” (“Il regno dei sogni e della follia”), in cui la regista Sunada Mami penetra nello studio Ghibli per raccontarci dall’interno i suoi protagonisti: Miyazaki Hayao, ovviamente, ma anche il produttore Suzuki Toshio e Takahata Isao, di cui si è appena visto nelle sale italiane “La storia della principessa splendente”. Un film la cui realizzazione è durata un anno, seguendo passo passo il processo creativo e organizzativo dello studio, allì’epoca alle prese con “Si alza il vento” e appunto “La principessa splendente”. Un film dove si vede Miyazaki girare per le stanze dello studio indossando sempre un grembiule, come umile artigiano al servizio della sua opera…

E alla sera del 24 arriva Jackie Chan con l’anteprima di “Dragon Blade”, kolossal in cui ad affiancare la star cinese figurano Adrien Brody e John Cusack: tra antichi romani, guerrieri della dinastia Han e via della Seta, per la regia di Daniel Lee di “White Vengeance” e “14 Blades”. Dal 24 aprile al 2 maggio sarà poi un trionfo di film, con almeno una settantina di titoli in calendario tra la sede del Nuovo, il Centrale e il Visionario: per informare a 360° su tutto il cinema di genere dell’estremo oriente, dalla Cina al Giappone, dalla Corea a Taiwan, dall’action alla commedia, dal fantastico all’horror. Tra questi, spiccano “Gangman Blues” di Yoo Ha, “Parasyte” di Yamazaki Takashi (dal manga di Hitoshi Iwaaki), “Women Who Flirt” di Pang Ho-Cheung, e naturalmente “The Taking of Tiger Mountain” di Tsui Hark che chiuderà il festival sabato 2 maggio. Tutto all’interno di un programma concepito per invadere l’intera città di Udine di cultura orientale, con incontri, esibizioni, laboratori, cucina: e con la retrospettiva dedicata alle arti marziali delle Hong Kong Nights!

(renato venturelli)

 

 

 

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