Una sorella ingombrante – Ramona e Beezus


Ramona BeezusQualunque bambino, guardando il film, potrà identificarsi almeno un po’ con Ramona. Perché ciò che lei prova (gioia, confusione, paura di non essere compresa, senso di competizione) appartiene a tutte le creature in crescita. Certo va sottolineato che i suoi comportamenti a volte sono un po’ troppo “energici”…

Ramona Quimby (l’ottima Joey King) ha otto anni, due genitori dotati di grande pazienza (Bridget Moynahan e John Corbett) e una sorella più grande, Beezus (la star Disney Selena Gomez), con cui litiga di continuo. Il problema è che Beezus è semplicemente perfetta: bella, giudiziosa, ottima studentessa. Mentre Ramona è l’esatto contrario, una piccola peste dalla pagella disastrosa. Non che lo faccia apposta: i guai li combina in modo “naturale”. Né riesce a tenere a freno una fantasia smisurata, che la porta a perdere la concentrazione e a sognare ad occhi aperti in ogni momento della giornata, anche quello meno opportuno. Per fortuna c’è zia Bea (Ginnifer Goodwin) a consolarla e spiegarle che la “sindrome da sorella minore di essere perfetto” è piuttosto diffusa, ma la competizione rimane sempre alta. Quando Ramona scopre che i lavori in casa Quimby sono finalizzati a costruire una cameretta tutta per lei, senza dover più condividere gli spazi con Beezus, è al settimo cielo. Ma poco dopo i lavori rischiano di fermarsi: il papà ha perso il lavoro, i soldi scarseggiano e il pericolo di trasferirsi in un’altra città è sempre più reale. Sarà proprio Ramona, finalmente unita a Beezus, a salvare la situazione. Lo farà a modo suo, provocando una serie di esilaranti guai, ma il risultato sarà comunque positivo. E ci scapperà pure un bel fidanzato per Bea.

Tratto dalla serie di romanzi per ragazzi scritta da Beverly Cleary, molto famosa negli Stati Uniti sin dagli anni Cinquanta, Ramona e Beezus ha il sapore delle pellicole per famiglie di una volta. Niente azione sfrenata, niente super eroi né poteri magici ma una sceneggiatura solida e dolce. Al centro c’è una famiglia dove ognuno dei membri è amato per quello che è. Un piccolo gruppo di persone che, quando l’orizzonte si fa scuro, si spalleggia e trova nell’unità la forza per superare i problemi.

I temi più adulti vengono affrontati senza reticenze (il padre si ritrova improvvisamente disoccupato e un nuovo lavoro che valorizzi le sue attitudini sembra impossibile a trovarsi), ma sono la vitalità e l’energia di Ramona a guidare la storia. Innocente e nostalgico.

(di Maria Francesca Genovese)

Postato in Film ragazzi, Numero 92.

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