49° Festival del Cinema Americano di Deauville – Vince LaRoy di Shane Atkinson

di Antonella Pina.

La giuria della 49ᵃ edizione del Festival di Deauville, presieduta da Guillaume Canet, ha premiato LaRoy, il primo lungometraggio del californiano Shane Atkinson, che ha vinto anche il Premio del pubblico e il Premio della critica.

Il film di Atkinson è stato girato in New Mexico, ma LaRoy è il nome immaginario per una cittadina del Texas. A LaRoy vive Ray, un uomo che sa di non valere granché, lo sa con certezza perché tutti non mancano di ricordarglielo, soprattutto sua moglie,  Stacy-Lynn, ex reginetta di bellezza. A lui però è rimasto un sogno: trovare il denaro per aprire un salone di bellezza a Stacy-Lynn, che ama ancora perdutamente, e renderla finalmente felice. Ma Ray ha un amico detective, Skip, che un giorno gli mostra le prove dell’infedeltà della moglie mandando in frantumi il suo sogno. Ray vuole morire, compra una pistola e va con la macchina nel parcheggio di un motel per porre fine alla sua insignificante esistenza. Il destino però ha deciso diversamente e in quel parcheggio dà l’avvio al grande equivoco che sarà alla base di questa esilarante commedia.

Ray viene scambiato per un killer, gli offrono molto denaro per uccidere qualcuno e Ray, dopo un momento di stordimento, pensa che possa trattarsi di un nuovo inizio. Sarà in effetti l’inizio di una serie di catastrofici eventi, dove tutti tradiscono tutti e le relazioni umane sono governate da ricatti, omicidi e corruzione. Alla fine qualcuno, casualmente, si salverà e non saranno necessariamente i migliori.

Una commedia noir cinica, cupa e molto divertente che ricorda un po’ Fargo e Blood Simple dei fratelli Coen, ma Atkinson, con quel suo incredibile ritmo serrato, propone qualcosa di completamente nuovo. Un bel film. Un premio meritato.

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