Il Cinema Ritrovato 2022 – XXXVI edizione

di Antonella Pina.

A Bologna, in Piazza Maggiore, abbiamo incontrato Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes e direttore dell’Istituto Lumière di Lione, era seduto vicino a noi ed era lì per assistere alla proiezione di Foolish Wives. Lo abbiamo salutato con calore, manifestandogli la nostra contentezza nel vederlo in un contesto così lontano dai fasti di Cannes. Lui è stato al gioco, ha esagerato lo stupore per essere stato riconosciuto e sorridendoci ci ha detto: “Cannes?! Ici c’est mieux!”.  E’ stata una simpatica battuta. Forse Il Cinema Ritrovato non è superiore al Festival di Cannes o a qualsiasi altro festival nel mondo, ma è certamente qualcosa di molto bello e importante, e insolito. Non ci sono premi, non c’è un vincitore, sul podio salgono sempre il Cinema e la sua storia. Per dieci giorni si susseguono proiezioni di capolavori restaurati, di pellicole di cui si era soltanto sentito parlare e di incredibili storie da luoghi lontani di cui ignoravamo tutto. Ci è parso che con questa XXXVI edizione il consueto, fantasmagorico appuntamento per cinefili di tutto il mondo e di tutte le età, sia tornato ad una situazione di normalità pre-pandemia: le grandi sale e le piazze erano piene e le lingue parlate dal pubblico le più varie.

 

Anche quest’anno le proposte sono state tante e seguirle tutte è risultato, come sempre, impossibile. Ne ricordiamo alcune tra le più entusiasmanti: Ugo Fregonese, il vagabondo; Peter Lorre, straniero in terra straniera; ”Dite la verità!”Uno sguardo sul cinema jugoslavo; Cinemalibero, ovvero “..un viaggio lungo strade secondarie, molte delle quali ci conducono nelle zone rurali del mondo, nelle pieghe e nelle piaghe di comunità dimenticate dal potere”. Tra i film presenti in quest’ultima rassegna citiamo Dar Ghorbat / in der Fremde (Far From home) di Sohrab Shahid Saless del 1975 e Canoa: memoria de un hecho vergonzoso di Felipe Cazals del 1976.

E poi, come sempre, direttamente dal “Paradiso dei Cinefili” alcuni capolavori della sezione “Ritrovati e Restaurati”: Dans la nuit di Charles Vanel; La règle du jeu di Renoir; Èl di Luis Buñuel; The Driver di Walter Hill; La maman e la putain di Jean Eustache; Le samouraï di Jean-Pierre Melville e molto altro.

Inoltre ci sono stati ospiti straordinari, due in particolare: Walter Hill e John Landis.

 

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