Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare


Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mareOriginariamente concepito per essere un film unico, i ‘Pirati’ sono diventati una saga (o un tormentone) che in quest’ultimo episodio (tratto dal romanzo di Tim Powers “On Tides Stranger”) oltre ad alcune star (im)portanti (Orlando Bloom e Kiera Knightley) ha perso parecchi colpi.

Su tutto sembra aleggiare una coltre di mancanza di entusiasmo che appanna, ahimè, le interpretazioni delle star rimaste (Johnny Depp e Geoffrey Rush), e della new entry Penelope Cruz. La caliente spagnola non è in grado di alzare la pressione di un film fiacco. Così come fiacco è Hans Zimmer, che ha pensato di ricorrere all’ausilio di una notevole quantità di artisti: da Matteo Margeson, a Geoff Zanelli, passando per Guillame Roussel, Tom Gire, John Sponsler, Jacob Shea, Nick Phoenix e Thomas Bergersen. Nonostante questo escamotage, lo sviluppo narrativo della soundtrack non offre nulla di interessante. Viene allora spontaneo chiedersi cosa sia successo a Zimmer. Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare è il lavoro di un compositore pigro, annoiato o semplicemente non adatto? Dal solo ascolto pare vincere la pigrizia, che ultimamente lo porta sempre più a delegare i lavori che meno lo intrigano ai colleghi. In questo CD non c’è ombra nè di pirati né di tesori… tranne fugaci momenti di interesse, tutto il resto è noia.

(di Barbara Zorzoli)

Postato in Numero 94, Percorsi sonori.

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