Popoli in movimento

nera immagine copertinaMigranti, clandestini, lavoratori che si spostano da una nazione all’altra, ragazzi di paesi diversi che studiano fianco a fianco nella stessa classe… Anche quest’anno il cinema sarà presente a “La Storia in Piazza” di Palazzo Ducale (29 marzo–1 aprile) e lo farà con una maratona no-stop di cortometraggi che affrontano il tema dei popoli in movimento da tutti i punti di vista. Con proiezione di film e incontri con gli autori previsti fino a notte fonda.
Fra i titoli in programma spicca A sud di Lampedusa, perché è diretto dal regista di Io sono Li Andrea Segre ed è uno dei lavori sull’emigrazione che stanno all’origine del suo esordio nel lungometraggio di finzione.

Realizzato nel 2006, A sud di Lampedusa vuole raccontarci chi sono gli immigrati che vediamo sbarcare in Italia, da dove arrivano, quali storie hanno alle loro spalle: un documentario girato nel
2006 nel deserto del Sahara, cercando di capire il vissuto degli africani in fuga dai loro paesi, scoprendo situazioni e storie diverse, tra chi parte per scelta, chi per disperazione, chi semplicemente si muove per voglia d’avventura. E chi si sposta da sempre da un paese all’altro dell’Africa in una tradizionale migrazione stagionale, ma si è ritrovato di colpo arrestato e incarcerato.

In Almost Married di Fatma Bucak e Sergio Fergnachino, c’è invece una ragazza curda che è venuta a studiare in Italia, vive con un ragazzo italiano e intende sposarlo: ma deve prima trovare il modo di dirlo al padre, un ex-fiancheggiatore del PKK di idee progressiste, rimasto sempre più prigioniero delle tradizioni che vogliono le donne e i loro matrimoni fermamente sottomesse ai voleri della famiglia.
Altri titoli in programma. In La seconda famiglia, con Alba Rohrwacher, una giovane assistente sociale instaura uno stretto rapporto con la famiglia di una bambina straniera cui dà lezioni d’italiano. In Caffè capo, con Gianni Cavina, un professore universitario si sente proporre la candidatura a sindaco per le sue idee antirazziste.

E poi La colpa con Gian Marco Tognazzi, Adil e Yusuf con Giorgio Colangeli, le paure
di un immigrato scampato a un naufragio (Mare nostro), la vita di una prostituta nigeriana
(Nera – Not the Promised Land), i problemi di una clandestina boliviana che lavora in Germania come donna delle pulizie (Clandestinas)… A Palazzo Ducale, ingresso libero, curato dal Genova Film Festival: e ci sarà anche conferenza di Steve Della Casa sui produttori italiani emigrati a Hollywood.

Postato in Liguria d'essai, Numero 97.

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