“Il Vangelo secondo Mattei” di Antonio Andrisani e Pascal Zullino

di Antonella Pina.

Esce nelle sale “Il Vangelo secondo Mattei” di Antonio Andrisani e Pascal Zullino. La prima proiezione per la Liguria è prevista a Chiavari, al cinema Mignon, dove saranno presenti i registi e il critico cinematografico Tatti Sanguineti. Si tratta di una divertente commedia ecologista girata a Matera per far rivivere il Cristo pasoliniano e arruolarlo nel comitato anti trivelle. In realtà il Cristo è stato leggermente modificato: “un po’ Gesù, un po’ Mattei, un po’ brigante”. La storia ha un assunto da dimostrare: “La Basilicata era un paradiso terrestre ma un bel giorno, in questo paradiso dell’Eden, si insinuò una tentazione”.

Andrisani e Zullino riportano sullo schermo il catalano Enrique Irazoqui che a vent’anni, nel ’64, interpretò Gesù ne Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini. Il film si apre con il miracolo della moltiplicazione dei pesci, o meglio, con un vecchio e tremolante Irazoqui che tenta di replicare il miracolo: “Io vorrei, ma non riesco a moltiplicare i pesci, sono tutti morti, il mare è marrone”. Poi, quel Cristo affranto dallo sguardo un po’ folle, cade stremato nell’acqua fredda. Le scarse risorse economiche  impongono una rapida e cinica sostituzione dell’attore infortunato e ospedalizzato.

La troupe, composta unicamente dal regista e dall’aiuto regista, interpretati dagli stessi Andrisani e Zullino, è costretta a scelte meno ambiziose, a cercare un sopravvissuto tra coloro che ebbero almeno il ruolo di comparsa nel film di Pasolini, e trovano Franco Gravela, ovvero Flavio Bucci: un pensionato con velleità d’attore, sposato con la parrucchiera Marisa, ovvero Ludovica Modugno.

Le riprese vanno avanti nella più assoluta povertà di mezzi, con una sedia a rotelle per le carrellate, con Pilato che regge un uovo di Pasqua e si lava le mani nel petrolio e con una comicità sottile, a volte cinica e mai volgare, un po’ Ciprì e Maresco, un po’ commedia all’italiana e un po’ Mr. Bean.

Così, tra interviste ad operatori culturali che lodano le trivellazioni; registi meschini; senatori che corrompono amabilmente e allevano galline; tornei di burraco; inspiegabili incidenti e Gesù che scaccia i mercanti dalla piattaforma petrolifera, Il Vangelo secondo Mattei solleva più di un’obiezione circa la bontà delle trivellazioni in Basilicata. La questione però è estremamente complessa, le prove dei costi ambientali sono visibili e oggettive, l’acqua è marrone e i pesci sono morti ma “chi non ha fatto il pieno scagli la prima pietra”!

Postato in Recensioni.

I commenti sono chiusi.