Mediateca alla Spezia


di Antonella Pina.
Film, libri, dischi, archivi e una sala da proiezione nei locali dell’ex cinema Odeon.

I lavori per la realizzazione alla Spezia della sede per la Mediateca Regionale Ligure, di cui si parla ormai da alcuni anni, stanno per partire dopo l’approvazione del progetto architettonico firmato da un pool di professionisti spezzini. La Mediateca, istituita con la Legge Regionale del maggio 2006, e attualmente ospitata al secondo piano del Centro Culturale Giovanile “Dialma Ruggiero” in via Monteverdi 117, presso gli Archivi Multimediali “Sergio Fregoso”, avrà una sede autonoma e definitiva al numero 39 di via Firenze: i locali dell’ex Cinema Odeon che verranno sottoposti a radicali lavori di ristrutturazione. Lo spazio ora occupato dalla platea accoglierà la biblioteca e un insieme di postazioni video, e sullo schermo, sostituito da una grande vetrata, si animerà la vita urbana del quartiere Umbertino. La nuova sala cinematografica, con 110 posti, verrà allestita al piano superiore, nell’attuale galleria, dove si troveranno anche uffici e depositi. I lavori dovrebbero terminare nel 2015.
Il patrimonio audiovisuale gestito dalla Mediateca è già vasto. Gli Archivi della Spezia sono strutturati per sezioni tematiche: quello fotografico conserva oltre 30.000 immagini del territorio ligure dall’800 ad oggi; la cineteca dispone di circa 250 tra documentari sulla città e il territorio del levante ligure oltre a film in pellicola realizzati da autori cittadini dai primi del ‘900 fino agli anni ’70, brani di Cine-Giornale Luce e Settimana INCOM; la videoteca ha più di 3000 videocassette e DVD; l’archivio sonoro ha 1000 registrazioni di eventi riguardanti la città: concerti del Teatro Civico, del Festival Jazz e di altre iniziative, oltre a dibattiti e conferenze; la discoteca ha 3000 dischi e cd provenienti da donazioni private. I materiali potranno essere consultati in sede.
La Mediateca si avvarrà di alcuni fondi, due di particolare importanza: il Fondo di padre Nazareno Taddei, recentemente acquisito dalla Regione Liguria, composto da: 12.000 volumi sul cinema e la comunicazione; 16.500 diapositive; 410 dischi; 800 spartiti; 170 cassette audio registrate; 10 copioni cinematografici; collezioni di 155 riviste di cinema, italiane e straniere; 1.139 brochure di film e 30 bobine a 16 mm. E il Fondo Roberto Natale, lo sceneggiatore spezzino morto a 91 anni nel 2012, che ha voluto lasciare alla Mediateca la sua biblioteca composta da 6.000 volumi, prevalentemente dedicati al cinema e alla poesia. Sono stati inoltre acquisiti dalla casa editrice De Ferrari super 8 dedicati alla Liguria; il fondo Arturo Izzo con filmati dedicati al paesaggio ligure; il fondo Giorgio Ansaloni, pioniere dell’emittenza locale; le copie di tutte le opere del regista Luigi Faccini e della produttrice Marina Piperno; le copie digitalizzate e recuperate dei film di Massimo Bacigalupo. E’ in via di acquisizione tutto il materiale concernente il Cineclub Fotovideo di Genova dal 1964 ad oggi, una documentazione accertata e qualificata dell’evoluzione urbana e sociale dell’ultimo mezzo secolo.
Le aree aperte al pubblico, oltre alla reception, saranno la biblioteca, gli uffici – con almeno due postazioni -, la sala didattica per corsi di informatica, attrezzata per uso multimediale, che disporrà di 12 computer e il bar. L’archivio, i laboratori per la gestione del patrimonio audio visivo e fotografico e la cabina di proiezione – che ospiterà un proiettore digitale e uno o due proiettori per pellicola – saranno aree riservate agli addetti.
“La programmazione cinematografica sarà articolata, ma comunque d’essai, non certo commerciale. – dice Marco Ferrari, presidente del Comitato di Indirizzo della Mediateca, che attualmente ne garantisce la gestione. – Le attività del mattino saranno riservate alle scuole, sia provinciali che extra provinciali, per le rassegne specifiche di cui faranno richiesta. Verranno valutate ed eventualmente accolte richieste di associazioni o gruppi per la programmazione di cicli da loro ideati. Il nostro rapporto con la Cineteca Nazionale ci consente il noleggio di film altrimenti impossibili da trovare. Stiamo pensando anche ad un accordo con la Cineteca di Bologna per la proiezione di pellicole restaurate e conservate nei loro laboratori. Verranno svolte attività con associazioni relative a paesi stranieri, come le associazioni Italia – Francia o Italia – Germania, per la proiezione di film in lingua originale. La sera ci sarà una programmazione d’essai con proiezioni dedicate, di volta in volta, ad autori o generi cinematografici. Gli spettatori avranno accesso alla sala con il pagamento di un normale biglietto, ma si pensa anche ad una tessera unica che consenta ai frequentatori della Mediateca di usufruire di tutti i servizi e di una riduzione sul biglietto d’ingresso alla sala cinematografica. Sarà una tessera a basso costo, non so: cinque euro l’anno. Attualmente la Mediateca è gestita da un comitato di indirizzo composto da quattro membri: due scelti dalla Regione, due dal Comune della Spezia. La forma di gestione futura non è ancora stata decisa: potrebbe restare l’attuale convenzione tra Regione e Comune oppure si potrebbe pensare ad un ingresso della Mediateca nella Fondazione della Film Commission per non proliferare con cariche, incarichi e enti.”

Antonella Pina

Postato in I luoghi del cinema, Numero 100.

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