I film? Solo se originali


carnageFilm in versione originale inglese, ma non solo. Anche film in spagnolo, in francese… E tutti debitamente sottotitolati in italiano.

Arrivano finalmente a Genova i film in lingua originale sottotitolata, quelli che non si rivolgono a un pubblico di specialisti, ma a tutti quegli spettatori che vogliono vedere un film così come è stato realizzato, indipendentemente dal fatto che conoscano o no la lingua originaria.

Fino all’anno scorso, i film in versione originale erano infatti proiettati nelle sale solo singoli giorni della settimana, spesso senza sottotitoli, e si rivolgevano quindi a un pubblico di studenti delle scuole di lingua, o comunque a spettatori particolari. Da questo settembre, invece, i film monteranno regolarmente al cinema City di vico Carmagnola e verranno proiettati tutti i giorni della settimana, con orari normali, come gli altri titoli in programmazione. A quel punto, gli spettatori potranno scegliere. Chi vuole, andrà a vedere il film nelle sale in cui viene presentato doppiato. E chi invece vuole ascoltare il sonoro originale, le vere voci degli attori, e insomma il film com’è stato girato, ma con la garanzia dei sottotitoli che gli permetteono di seguire agevolmente i dialoghi, andrà a vederlo al City. Oppure va a vederlo prima in un modo e poi nell’altro.

Ad aprire la nuova programmazione è stato Contagion di Steven Soderbergh, reduce dalla Mostra del Cinema di Venezia, interpretato da attori del calibro di Matt Damon, Kate Winslet, Jude Law, Marion Cotillard, Gwyneth Paltrow. A seguire, altri titoli di prestigio. Come Carnage di Roman Polanski, interpretato da un vero poker d’assi: Jodie Foster, una strepitosa Kate Winslet, John C.Reilly e Christopher Waltz, il memorabile nazista di Bastardi senza gloria

Altro film in programma, A Dangerous Method di David Cronenberg, con Viggo Mortensen che fa Sigmund Freud, Michael Fassbender che interpreta Jung, Keira Knightley nella parte di Sabina Spielren (e c’è pure Vincent Cassel…). E non mancheranno film in altre lingue, a cominciare dallo spagnolo di La piel que habito di Pedro Almodovar, delirante storia di chirurgia con Antonio Banderas e la Marisa Paredes di Tutto su mia madre. Inglese, spagnolo, francese o tedesco, del resto, fa poca differenza: quello che conta non è solo imparare una lingua, ma ascoltare i film così come sono stati realizzati.

Postato in Liguria d'essai, Numero 94.

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